"DON PEPPINO E AITINA"
Commedia brillante in tre atti di Giuseppe Coppola
Questa è la storia di un pensionato, Don Peppino Lanzafame, vedovo con una figlia brutta ed ormai avanti con gli anni. Volendo ad ogni costo maritare la figlia Don Peppino si affida prima al Cavaliere Scandurra, procacciatore di matrimoni, il quale combina un incontro in un night club con un tale Dott. Falsaperla. Il tentativo però fallisce e Don Peppino ricorre ad una inscrizione matrimoniale. Stavolta Aitina trova marito: Pio Fisichella, uomo legato alle abitudini religiose in quanto da giovane aveva avuto la vocazione di prete.
Aitina e Pio si sposano e vanno in viaggio di nozze portandosi pure Don Peppino, ma l’aereo nel quale viaggiano i tre diretto a Roma viene dirottato a Pechino (in Cina). Dopo varie peripezie i tre riescono a ritornare in Sicilia. La vita matrimoniale non si addice a Fisichella il quale, per le sue remore religiose, non riesce a
rendere felice la consorte, tanto che Don Peppino si vede costretto a convincere la figlia a chiedere
il divorzio. Il divorzio però non viene dichiarato, infatti Don Peppino, ben comprendendo che la figlia brutta e
ormai anziana non avrebbe certamente trovato altre sistemazioni e rendendosi conto che il
minacciato divorzio non preoccupava per nulla il genero (anzi favorevole al divorzio), prende
spunto dall’alto costo delle spese per minimizzare l’accaduto e riappacificare i due novelli sposi.