“L’HA FATTO UNA SIGNORA”

L’abbandono dei neonati, i tradimenti, le insoddisfazioni, le ripicche, i dispetti, l’ipocrisia tra uomo e donna, tra lei e lui, tra marito e moglie, l’egoismo degli amici per interesse. Temi quotidiani e scottanti, sui quali l’umanità quotidianamente si confronta, vengono affrontati in una commedia esilarante, in puro dialetto siciliano, in modo leggero e farsesco, con il classico “lieto fine” tipico delle commedie brillanti.
La commedia con un adattamento negli anni ‘60 ed ambientata a Messina, racconta una singolare storia. Un tassista, il signor Luca Sardo durante una comunissima giornata lavorativa, trova nella propria macchina un bimbo di pochi mesi in piena vitalità, che è stato abbandonato dalla mamma insieme ad una lettera e 15 mila lire. Lì per lì, non sapendo cosa decidere, ritiene opportuno di portarlo a casa sua, dove ad attenderlo con ansia ci sono la moglie, signora Rosa, e la figlia Annita. Il tassista ha l’idea di tenerselo, ma la moglie pervasa da cronica gelosia, sospetta che quello sia il frutto di un’ennesima grave colpa d’infedeltà da parte dello sposo.
Intanto, Liborio Candido l’avido affittuario della casa dove vive la famiglia del tassista, batte cassa e minaccia la famiglia di sfratto. Dall’episodio, l’autista con l’aiuto della signora Nunziata e Nannina, trae i numeri per una doppia quaterna al lotto che esce in pieno e gli assicura una vincita di svariati milioni delle vecchie lire. Tuttavia, al momento di incassare il premio, lo sventurato tassista si accorge che le giocate sono andate smarrite, addebitando le colpe alla moglie. Da qui una serie di situazioni paradossali e circostanze avverse, equivoci, malintesi e gag umoristiche, rafforzate dall’ingresso in scena di Luigi, il fidanzato di Annita; il buffo Alfredo autista di piazza; il brigadiere La Quaglia; compare Angelo ed uno sconosciuto, fanno sì che la pace domestica, ne resti sconvolta quasi fino alla tragedia. Tutti i presupposti affinché che il pubblico possa trascorrere una serata all’insegna del buon umore, strappando applausi a scena aperta. Ovviamente, come in tutte le commedie brillanti, sarà il chiarimento finale che farà tornare tutto alla normalità e con la gioia di tutti.